Alla Scoperta Dellamarone Della Valpolicella Accordini Igino? Recioto di Accordini Igino e tutela dell’ambiente: Guido Accordini enologo sa bene che, al fine di produrre dei vini della qualità più alta, il rispetto delle politiche ambientali è uno degli elementi chiave. Per questo motivo, durante la coltivazione delle vigne, si attiene scrupolosamente alla morfologia territoriale. In più, l’utilizzo di pozzi artesiani e di impianti d’irrigazione a goccia aiuta sia ad eliminare gli sprechi d’acqua, sia ad ottenere risultati al top. Ma non è tutto: al fine di essere in regola al 100%, l’azienda deve conseguire delle certificazioni volte a testimoniare l’impiego di attrezzature moderne per contenere al massimo lo stress delle piante più l’utilizzo di antiparassitari ecosostenibili, i cui ingredienti non nuocciono né alla salute dei vitigni, né a quella degli esseri umani.
Le previsioni per il 2020 per il mercato del vino erano ottime, ma la realtà dei fatti ha presentato un conto ben diverso. L’emergenza sanitaria di queste settimane si è abbattuta in modo consistente sul territorio italiano, e a risentirne è stato anche il mercato del vino. Non solo perché i ristoranti, i bar, le enoteche e i pub sono stati chiusi, ma anche per il timore di essere contagiati e le numerose disdette delle prenotazioni. Senza trascurare, poi, le conseguenze delle difficoltà logistiche correlate al blocco dei trasporti. L’annullamento dell’edizione 2020 di Vinitaly è una logica conseguenza, ma sono saltati anche il ProWein di Dusseldorf in Germania, il Vinexpo di Hong Kong e la Fiera del Vino di Chengdu. Se sino a poche settimane fa ci si attendeva un aumento delle vendite dei vini italiani, ora è più razionale aspettarsi una flessione, che comunque si auspica sia sufficientemente contenuta.
Non c’è solo il Recioto a tenere alta la bandiera di Accordini Igino, però. No, un altro vino di primo piano è l’Amarone della Valpolicella. Secondo la leggenda, qualche decennio fa un enologo si scordò di bloccare la fermentazione di Recioto che stava avvenendo all’interno di una botte di rovere. Fu così che lo zucchero presente nell’uva si trasformò interamente in alcol, e ciò diede origine all’Amarone, un vino che – come il nome lascia intuire – è più amaro e secco. L’Amarone è un vino molto complesso, con un livello di intensità molto elevato dovuto al fatto che si ricava da uve aromatizzate all’uva. L’uva che viene adoperata è Corvina Veronese, scura e piccola: essendo complicata da coltivare, fa sì che l’Amarone sia molto prezioso. Eppure ne vale la pena, perché si tratta di un vino vellutato e molto intenso. Leggere aggiuntivo dettagli sopra Accordini Igino.
Qual è l’eredità lasciata da Accordini Igino? Accordini Igino è stato un artigiano dei vigneti più apprezzati, più desiderati e più acclamati del nostro Paese. Egli ha dedicato la propria esistenza alla ricerca della ricetta più adatta per la coltivazione della vigna, ma anche per l’essiccazione delle colture e la loro lavorazione. Colture che, con il passare del tempo, vengono curate per mettere a disposizione una migliore qualità in bottiglie di liquori che vengono prodotti e proposti in edizioni limitate. L’anno prossimo, tra l’altro, festeggeremo i due secoli di vita, visto che la storia della cantina è cominciata nel lontano 1821. Che cosa è cambiato nel corso di questi due secoli?
Non è difficile intuirne il motivo, considerate le caratteristiche distintive di questo vino: il sapore al palato è intenso, mentre il gusto non ha eguali nel resto del mondo. Con il suo profumo complesso, l’Amarone è un vino dal carattere deciso. L’Amarone della Valpolicella di Igino Accordini: L’Igino Accordini Amarone della Valpolicella è un vino di grande successo in tutto il mondo. L’imprenditore agricolo Guido Accordini, che è un vero e proprio esperto di questo vino, prima di altri è stato in grado di capire e di sfruttare l’importanza delle esportazioni in Estremo Oriente. Vedere aggiuntivo informazione sopra Accordini Igino.